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Recensione: "Dimmi per chз combattiamo" (Serie A prima vista #4) di Tj Klune

Titolo: Dimmi per chз combattiamo
Titolo originale: Why We Fight
Serie: A prima vista #4
Autore: TJ Klune 
Trad.: Claudia Milani
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo  
Pagg.: 410 
Prezzo ebook: € 6,99 
Prezzo cartaceo: € 14,00 
Data di uscita: 26 luglio 2021
Link per l'acquistoTriskell - Amazon - Kobo 

Sinossi 
Credete nell’amore a prima vista? Corey/Kori Ellis non ci crede. Tutti i suoi amici si sono ormai felicemente accasati, ma lǝi ha altro a cui pensare. L’amore può attendere, quello che conta al momento è riuscire a sopravvivere allo stage che anticipa la sua laurea. Ma allora perché non riesce a togliersi il suo ex-professore Jeremy Olsen dalla testa? E se la sua non fosse solo ammirazione nei confronti di una mente brillante e appassionata?
Qualunque sia il motivo di quella specie di infatuazione, tuttavia, non c’è niente che Corey/Kori possa fare se non rassegnarsi. Peccato che lo stage di cui sopra lǝ vedrà lavorare alla Phoenix House, un centro giovanile LGBTQI che ha da poco assunto un nuovo direttore; e siccome la vita a volte si diverte a farci lo sgambetto, il caso vuole che detto nuovo direttore altri non sia che un ben noto ex-professore.
Dispostǝ a fare di tutto pur di riuscire a mantenere i rapporti tra loro su un piano strettamente professionale, Corey/Kori commette un errore madornale: chiede aiuto agli amici Sanford Stewart e Paul Auster, che però tendono, come al solito, a fare un po’ di testa loro.

Ambientato durante l’estate del 2016, "Dimmi per chз combattiamo" è una celebrazione della vita queer e di chi decide di restare fedele a se stessǝ. A qualunque costo. 

Recensione 
Ci siamo.
Siamo queer.
Fatevene una ragione.

Con il romanzo “Dimmi per chɜ combattiamo “, Tj Klune chiude la serie A prima vista, una delle più esilaranti e fuori dagli schemi che abbiamo mai letto. Una serie che ci ha accompagnato per anni e che ci ha completamente conquistate, regalandoci momenti di spensieratezza e di risate a crepapelle, con tanto di occhi lacrimanti e fiato corto. Nonostante i loro eccessi e le particolari enfatizzazioni, i personaggi appaiono così veri che non puoi non innamorartene! Certo, le loro vite non sono tra le più banali, realistiche e conformiste, ma tutti possiedono un senso di leggerezza e di voglia di vivere altamente contagiosi. Hanno aperto il loro cuore a noi lettori e si sono messi a nudo, senza celare alcuna parte di sé. Nel raccontare la loro quotidianità — i piccoli e grandi avvenimenti che, siamo onesti, tutti quanti viviamo — non hanno usato filtri, bensì il coraggio di mostrarsi al mondo per come sono veramente. 

Aspettavamo con trepidazione questo libro, il libro di Corey/Kori, il personaggio che è il trait d’union tra A prima vista e un’altra imperdibile serie, attualmente fuori commercio, Un insolito triangolo — uh, che voglia di rileggere la storia di Bear e Otter e Kid! Ok, non divaghiamo —. Coloro che l’hanno letta ricorderanno toni più dolorosi, commoventi, pur contraddistinti dal sempre vivo sarcasmo e dalla pungente ironia di Tj Klune. 
Il libro di Corey/Kori raggiunge l’equilibrio perfetto tra le due serie: non mancano momenti profondamente toccanti ma connessi con accortezza e intelligenza a situazioni decisamente più comiche e divertenti — d’altronde, stiamo parlando del clan Auster al completo! Avete presente, no? Cioè, ci riferiamo a Nana e alle sue scorribande giovanili. Ritroviamo in tutto il loro fulgore Paul e Vince, Sandy e Darren, i genitori di Paul, i più fuori di testa al mondo ma sempre, SEMPRE, pronti a sostenere il figlio e tutti i membri acquisisti della loro variegata famiglia. 

Ma torniamo a noi. Il passato di Corey/Kori non è stato dei più semplici, ragion per cui è fortemente determinatə a terminare gli studi e a svolgere uno stage presso la Phoenix House, un centro giovanile LGBTQ+. Un aspetto da non sottovalutare è il periodo in cui è ambientato il libro, e cioè nell’estate del 2016, in un momento politico di grande incertezza che precede di pochi mesi le elezioni presidenziali americane. 

Corey/Kori si sente divisə a metà, in ləi c’è una forte dicotomia di sentimenti, e non perché la sua identità sia multirazziale, o bigender. Nonostante il suo precoce vissuto, infatti, e la sua giovane età, ha comunque raggiunto una buona accettazione di sé. Si è circondatə di persone che lə amano e lə accettano incondizionatamente. Tuttavia, non riesce a sentirsi del tutto felice e soddisfattə. I suoi migliori amici si sono innamorati e hanno coronato il loro per sempre. Persino il vecchio Charlie, che per ləi è come un nonno, ha accanto il proprio gentiluomo. Corey/ Kori non può che essere contentə per loro, eppure... c’è un ma, un neo, una piccola macchiolina nella sua anima, un dubbio che lə assilla: riuscirà mai a trovare la SUA persona speciale? Nonostante la sua grandissima forza, dubita che possa mai incontrare qualcuno in grado di vederlə veramente per chi è e che possa amarlə senza remore. 

Ma “Dimmi per chɜ combattiamo" non ha soltanto un importante e specifico significato politico e sociale, perché è anche una storia d’amore, no? E allora ecco che entra in scena Jeremy Olsen, affermato professore universitario. Ci sarà un’anima in grado di vederlo nitidamente, di guardarlo intensamente, cogliendo tutte le sue diverse sfaccettature? Certo, ha anche lui degli amici, ma per lo più sono dei conoscenti e, a parte suo padre Robert, non ha nessuno che reputi davvero importante. 
«Troppe persone non mi vedono per quello che sono.» 
«Lo so,» risposi. «Fidati, ti capisco.» 
Lui annuì di nuovo. 
«Tu però sì. Forse più di chiunque altro. Perché?» 
Il grande cuore di Corey/Kori è in grado di apprezzare tutti gli aspetti del posato e intelligente Jeremy, e sarà dunque naturale per lui offrirgli ciò a cui tiene di più al mondo: la propria famiglia.
Jeremy non è, però, un uomo avventato e non può non considerare che le sue azioni, qualora non fossero ben ponderate, potrebbero mettere in discussione il futuro per il quale Corey/Kory ha lottato tanto duramente.
Anche se Jeremy e Corey/Kori non possono agire in base ai loro crescenti desideri e sentimenti, creano un legame di profonda amicizia e complicità che li aiuterà a capire per chз lottare. 

A questo punto, non possiamo non menzionare i fantasticз personaggз che incontriamo per la prima volta o che ritroviamo in questo meraviglioso capitolo, l'incredibile amore incondizionato che provano l'unǝ per l'altrǝ. E anche se alcunз sono invadentз, esageratз e difficilз da gestire, sono pur sempre la sua famiglia, la famiglia di Corey/Kori! Tutti noi vorremmo avere delle persone che rimangano al nostro fianco nonostante tutto, che non ci abbandonino mai, che ci spronino a essere la persona fantastica che siamo destinatз a diventare e che rendano la nostra vita semplicemente memorabile. 

Complice la superba traduzione di Claudia Milani, che è riuscita a regalarci una godibilissima e avvincente versione italiana — notevoli, come sempre, i titoli dei capitoli che compongono il romanzo e che, nel caso di Corey/Kori, hanno trovato la loro patria d’elezione e ispirazione in corsi di studio universitari innegabilmente alternativi — vi esortiamo, se non avete ancora iniziato a leggere questa favolosa serie, a non perdere tempo. Poiché siamo certe che sarete subito accoltз come membrз onorarз della strampalata e meravigliosa famiglia Auster e della Phoenix House, dove ad attendervi troverete tanti giovani queer affascinanti, bellissimi, timidi, sfrontati e tutti pronti alla rivoluzione — una casa, un posto, il loro, per cui vale la pena lottare. 


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