Titolo: Ti conosco, mi conosci
Titolo originale: Knowing Me, Knowing You
Serie: Loving you #4
Autrice: Renae Kaye
Trad.: Chiara Fazzi
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo
Pagg.: 295
Prezzo ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 12,00
Prezzo ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 12,00
Data di uscita: 18 gennaio 2021
Link per l'acquisto: Triskell - Amazon - Kobo
Sinossi
Possono due amici, divenuti amanti occasionali, lasciarsi alle spalle errori del passato ed errate supposizioni, per costruire qualcosa di duraturo?
Shane, tranquillo topo di biblioteca, ha un grosso segreto, che custodisce da quindici anni: lui e Ambrose Jakoby, superstar del football australiano, sono cresciuti porta a porta. Sono stati amici intimi e Shane lo ha sostenuto durante gli anni della scuola.
Una notte però, tutto è cambiato.
Prima che Ambrose lasciasse Perth, da spaventato diciottenne, e andasse a Melbourne per iniziare la sua nuova carriera da giocatore, lui e Shane hanno passato la notte insieme.
Per i nove anni successivi, ogni volta che Ambrose tornava in città , i due hanno portato avanti una relazione da amici con benefici. Shane non ha mai saputo, con esattezza, in che termini fossero o in quale modo definire la sessualità di Ambrose. E Ambrose nemmeno. Poi, durante l’ultimo Natale, le cose sono di nuovo cambiate; un dissapore ha messo alla prova la loro amicizia e Shane ha giurato di dimenticare il suo amore non corrisposto.
Ma ora Ambrose è tornato, si sta riprendendo da un infortunio e spera di farsi perdonare. Sostiene di essere pronto a una vera relazione. Shane dovrà decidere se Ambrose è sincero e capire se la sua anima da Tassorosso sia disposta o meno a rischiare.
Recensione
Atto unico
Scena prima (Manu e Fede comunicano via sms)
Interno casa
MANU (con ghigno mefistofelico): Hai cominciato a leggere "Ti conosco, mi conosci" di Renae Kaye? Hai notato il ringraziamento iniziale? L’autrice fa il nome di un certo Sean Kennedy e di un suo personaggio che tu non ami per niente.
FEDE: Oh mio Dio! Renae e Sean... insieme?
(Ecco, dovete sapere che Fede A.D.O.R.A. i libri di Sean Kennedy e A.M.A. follemente i personaggi della serie Tigri e Diavoli. Ha letto quelle pagine circa un miliardo di volte! Come se non bastasse, va in brodo di giuggiole quando le capita di trovare una dedica ad autori e autrici che adora e di cui ha letto tutto (o quasi). Capirete quindi il suo entusiasmo iniziale nell’intraprendere la lettura.)
(Ma... vendetta, dolce vendetta)
FEDE: Manu, oh Manu, questo libro è proprio il tuo! Due personaggi che si conoscono da ragazzini — no, mi correggo: da bambini — e uno dei due è sempre stato innamorato dell’altro!
MANU: Fede! Sei una... furfantella! Sai che questa sera non potrò iniziare a leggerlo, visto che tra qualche ora mi aspetta una levataccia! Ma perché me lo hai detto?
(Forse Manu sta imprecando. Forse sta piangendo un po'. Fede non lo sa per certo, perché mentre Manu rimugina sul senso della loro amicizia, lei legge con slancio e passione e sospiri, al calduccio, sotto le coperte.)
(In effetti, vedendo il rapporto cameratesco e affiatato tra Shane e i suoi amici — ve li ricordate tutti? Jay e Liam, Tate e Kee, Vinnie e Aron, Hiram? — non abbiamo potuto evitare di pensare che anche noi due siamo un po' pazze esattamente come loro, e anche per questo lo adoriamo!)
Avendo letto i libri precedenti della serie, avevamo già incontrato Shane, il ragazzo nerd, quello più taciturno e meno chiassoso di tutti e, ovviamente, avevamo provato a immaginare il suo lieto fine. Chi sarebbe stato adatto per lui? Amiamo particolarmente che, in ognuna delle storie che compongono la serie Loving You, ciascun protagonista abbia una sua propria caratteristica molto ben definita. Ogni storia è diversa dalle altre, nelle modalità di incontro, di sviluppo. Solo una cosa non cambia mai, o meglio, la scopriamo sempre più profonda: l’amicizia che da anni lega questi giovani uomini.
Scoprire che il cuore di Shane batte da sempre per un’icona del football australiano è stata una sorpresa; leggere che i due si conoscono fin da bambini ha reso tutto oltremodo romantico.
Come nei libri precedenti, anche questa volta Renae Kaye scrive in prima persona e con un solo punto di vista. E, lo ammettiamo, avremmo tanto voluto leggere il pensiero di Ambrose! Però Renae è stata bravissima, perché è riuscita comunque a trasmettere alla perfezione — e con un abile escamotage — le profondità del cuore di Ambrose.
Il tema dell’omofobia nello sport è molto ben argomentato e trattato con realismo. Un aspetto, questo, che ha ostacolato grandemente la relazione tra Shane e Ambrose, perché se da un lato Shane si scontra sempre con una stima di sé piuttosto scarsa, dall’altro non può ignorare che per Ambrose sarebbe un suicidio sportivo vivere un legame omosessuale nella AFL alla luce del sole. Gli omofobi sono ancora molti, troppi, sia tra i giocatori sia tra i tifosi. Purtroppo, è un fatto che non si può ignorare, di conseguenza abbiamo davvero apprezzato che l’autrice non abbia romanticizzato un contesto ancora ristretto e ottuso.
La relazione tra Shane e Ambrose tuttavia non fa che rinsaldarsi, nonostante gli ostacoli, le paure e le insicurezze. La loro storia è molto dolce — l’aspetto passionale è presente ma non preponderante, al punto che ci lasciamo assorbire completamente dai momenti che condividono come una coppia giorno dopo giorno. Forse perché vivendo la storia dal punto di vista di Shane, scorgiamo la meraviglia e la sorpresa nel suo sguardo, nel battito accelerato del suo cuore, nel renderci conto che per amore siamo disposti a compiere grandissimi sacrifici, nonostante tutto e tutti.
Così, quando Shane chiede consiglio al saggio Jay, questo è il risultato:
“Come posso impedire al mio cuore di tormentarsi per la persona sbagliata?”Lui sbatté le palpebre.“Tagliandotelo via dal petto,” mi rispose a bruciapelo.Ridacchiai. “In quel caso morirei.”Jamie annuì con un gesto secco. “È proprio questo il punto. Non puoi dire al tuo cuore cosa fare. Quello batte senza che tu ci pensi. E quindi agisce senza che tu ci rifletta. Non hai scelta, a meno che tu non voglia che smetta di battere.”
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