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Recensione: "Shadowy Pines - Un legame magico" di L.D. Blakeley

Titolo: Shadowy Pines - Un legame magico
Titolo originale: Shadowy Pines
Autrice: L.D. Blakeley
Trad.: Erika Arcoleo
Editore: Triskell Edizioni 
Genere: Contemporaneo/Paranormal
Pagg.: 215
Prezzo ebook: € 3,99 
Prezzo cartaceo: € 12,00
Data di uscita: 17 ottobre 2020 
Link per l'acquistoTriskell Amazon - Kobo 

Sinossi 
Quando un giovane ragazzo con un’ottima istruzione e un lavoro sottopagato riceve una telefonata con la richiesta di tornare a casa per dare una mano con l’attività di famiglia, ne approfitta subito per lasciarsi alle spalle il suo lavoro del cavolo, la sua vita amorosa ancora più penosa e la città in cui vive.
Tuttavia, trasferirsi a Shadowy Pines non è proprio la svolta idilliaca che Finn Parks aveva immaginato.
Come diavolo si dovrebbe reagire quando si scopre che la magia – quella vera – esiste? O che si discende da una lunga stirpe di streghe potenti? Inoltre, avete presente quell’uomo bellissimo con cui si fanno scintille? Sì, è proprio lo stesso che forse sta cercando di uccidervi.

Recensione 
Una sinossi intrigante e una cover davvero bella ci hanno attirato in una tela di ragno; un ragno bello grosso pronto a divorarci. Chi solitamente legge le nostre recensioni sa che ci lasciamo trasportare dalle emozioni sperimentate durante la lettura e che cerchiamo di descrivere le atmosfere del romanzo con parole e uno stile mirati. Alcune volte sentiamo questa necessità talmente forte e in maniera così preponderante, che ci è quasi impossibile distaccarci dalle sensazioni assaporate: ci lasciamo guidare dal libro stesso.
Con rammarico, dobbiamo ammettere che per "Shadowy Pines - Un legame magico" non abbiamo avuto alcuna illuminazione. Non siamo proprio riuscite a immergerci nella storia, è stato impossibile instaurare un legame con i personaggi, non siamo state trascinate dagli eventi. Più che altro, avevamo la sensazione di essere sballottate da una parte all'altra, senza alcuna coscienza di dove ci trovassimo. Il dubbio su dove volesse condurci L.D. Blakeley è rimasto costante per tutta la lettura.
Per l’intera durata del libro abbiamo avuto come l’impressione di partecipare a un brainstorming dell'autrice, come se tutti gli elementi importanti e necessari per la buona riuscita del racconto fossero stati inseriti in un sacchetto, mescolati insieme e infine sparpagliati a caso. Magia, legami familiari, riti antichi, omicidi, giochi di potere, amore, passione, segreti sono temi che ci affascinano, ci attirano e ci spingono a voler assolutamente leggere un libro. In questo caso, però, siamo rimaste alquanto spiazzate. Non siamo riuscite a cogliere il filo conduttore che avrebbe dovuto unire i vari elementi, il collante in grado di rendere unica e fluida la storia. Al termine del romanzio l’intento dell’autrice è rimasto — e lo è tuttora — un mistero.  
Quello che ci è mancato non è solo l’ambientazione, anche i protagonisti non ci hanno convinto. Flinn e Owen potrebbero essere, o incarnare, lo stesso personaggio... solo con nomi diversi. La loro vaga caratterizzazione non li differenzia, né li rende unici. I dialoghi e le reciproche interazioni sono privi di mordente e originalità, al limite della banalità. 
Per non parlare delle azioni compiute da Flinn, spesso incomprensibili, le quali più volte ci hanno fatto esclamare: “Sul serio?”. Insomma, un calderone di situazioni scritte come vien viene e senza apparente collegamento tra di loro. Peraltro, quanti anni ha questo ragazzo? 23 o 230? Tutti i rimandi a un imprecisato “tanti anni prima , in riferimento a situazioni vissute in epoca adulta, ci fanno dubitare della sua vera età, o quantomeno della matematica. 
La scelta stilistica di raccontare la storia in terza persona e al passato ci è piaciuta, e ci piace, molto. Peccato che nel bel mezzo di una pagina, a caso, facciano capolino i pensieri di Flinn in prima persona e al presente, senza che vengano in alcun modo evidenziati o separati dalle altre frasi. La lettura risulta quindi poco scorrevole. Responsabilità dell’autrice? Di una traduzione che procede a scatti, in cui la punteggiatura è lasciata spesso all’immaginazione del lettore? 

Gli spunti per creare qualcosa di bello ed emozionante c’erano — tanti, in verità— purtroppo però "Shadowy Pines - Un legame magico" non ci ha convinte.
Confidiamo di affinare il nostro intuito nella prossima scelta, per riuscire a regalarvi nuovamente le nostre emozioni e la passione che ci accende e ispira.

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